BUDAPEST – Da la grazia a un condannato per pedofilia,ministro Novak riconosce l’errore e si dimette dall’incarico

La presidente ungherese Katalin Novak si Γ¨ dimessa sabato dopo essere stata sottoposta a crescenti pressioni per aver graziato un uomo condannato per aver contribuito a coprire abusi sessuali in un orfanotrofio.

Novak, una stretta alleata del primo ministro conservatore Viktor Orban, si Γ¨ dimessa una settimana dopo che la sua grazia presidenziale era stata riportata per la prima volta dal sito di notizie locale 444.hu.
La rivelazione provocΓ² un tumulto pubblico e le richieste da parte dell’opposizione di dimettersi da lei e dall’ex ministro della Giustizia Judit Varga. Varga, che Γ¨ stato una stella nascente nel partito Fidesz al governo di Orban, si Γ¨ dimesso da deputato sabato.

Lo scandalo ha rappresentato una rara battuta d’arresto per Orban, al potere dal 2010, e che deve affrontare le elezioni del Parlamento europeo proprio mentre il Paese emerge da una crisi inflazionistica.
Orban porta avanti da anni una campagna per proteggere i bambini da quelli che ha descritto come attivisti LGBTQ che vagano per le scuole della nazione.

Questa Γ¨ stata una delle numerose questioni su cui Orban si Γ¨ scontrato con la Commissione europea.
“Ho fatto un errore… Oggi Γ¨ l’ultimo giorno in cui mi rivolgo a voi come presidente”, ha detto Novak, il cui ruolo di presidente Γ¨ in gran parte cerimoniale, annunciando le sue dimissioni alla televisione di stato. Ha interrotto una visita ufficiale in Qatar ed Γ¨ tornata inaspettatamente a Budapest sabato.

“Ho deciso di concedere la grazia lo scorso aprile credendo che il condannato non abusasse della vulnerabilitΓ  dei bambini che aveva a carico. Ho commesso un errore perchΓ© la grazia e la mancanza di motivazione erano idonee a suscitare dubbi sulla tolleranza zero che vige. alla pedofilia”, ha detto.
Questa settimana, i partiti di opposizione ungheresi avevano chiesto le dimissioni di Novak per il caso e venerdΓ¬ un migliaio di manifestanti si sono radunati davanti all’ufficio di Novak chiedendole le dimissioni.

Nel tentativo di contenere il danno politico, giovedì Orban ha presentato personalmente al parlamento un emendamento costituzionale che priva il presidente del diritto di graziare i crimini commessi contro i bambini. Alcuni analisti politici avevano interpretato quella mossa come un chiaro messaggio a Novak.
Sabato, Judit Varga – che avrebbe dovuto guidare la lista di Fidesz alle elezioni, e che ha anche firmato la grazia – ha detto su Facebook che si sarebbe dimessa dalla carica di deputata di Fidesz, assumendosi la responsabilitΓ  della sua decisione.