TRUFFA BANCA POPOLARE DI BARI – Clienti raggirati perdono tutti i risparmi,piΓΉ di 80 gli indagati compresi gli ex vertici

Centinaia di clienti raggirati con investimenti rischiosi che avrebbero causato, in certi casi, la perdita di tutti i risparmi.

Sono 88 gli indagati della Banca Popolare di Bari, ex vertici compresi, per una presunta truffa dal valore complessivo di 8 milioni di euro avvenuta tra il 2014 e il 2015.

Banca Popolare di Bari: le accuse di truffa agli ex vertici

L’accusa Γ¨ quella di avere spinto i 176 clienti, autori delle querele e ritenuti vulnerabili, a investire in prodotti finanziari illiquidi ad alto rischio emessi dall’istituto.

In base all’indagine della Guardia di Finanza, gli indagati non avrebbero fornito notizie corrette agli investitori, omettendo la consegna di tutta la documentazione prevista per legge.

Avrebbero poi violato le disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, manipolando anche il questionario di profilatura del cliente…(Continua dopo il video Tg)



Le traversie dei clienti della Banca Popolare di Bari

Gli 88 indagati sono ex vertici della Popolare di Bari e responsabili delle filiali. Oggi l’istituto fa parte del Mediocredito Centrale, partecipata al 100% da Invitalia, l’agenzia a sua volta controllata dal Ministero dell’Economia.

Non Γ¨ la prima vicenda giudiziaria che coinvolge ex vertici e dipendenti della Banca Popolare di Bari. Appena tre giorni fa Γ¨ finito a processo un ex dipendente della filiale di Lecce. Gabriele Torricelli, figlio di un esponente PD locale, Γ¨ imputato per una presunta truffa da 47.000 euro ai danni di una coppia riguardo all’acquisto di una casa.

Tornando al 2017, finirono indagati, come adesso, il vecchio presidente Mario Jacobini, i suoi figli e l’ex amministratore delegato, accusati di truffa da un funzionario poi licenziato.

Tre anni prima, nel 2014, la famiglia Jacobini acquisΓ¬ le banche Tercas e Caripe con un contributo del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. La Commissione Europea bocciΓ² l’operazione, classificata come aiuto di Stato.

A distanza di otto anni, con una retromarcia, Bruxelles ammise di aver sbagliato. Peccato che la crisi che nel frattempo colpΓ¬ l’istituto, poi commissariato da Bankitalia nel 2019, colpΓ¬ anche i risparmiatori che nello stesso anno assediarono la banca.

Erano circa 70.000 quelli che rischiavano di perdere i risparmi di una vita e che accusarono la famiglia Jacobini di averli truffati. Oggi la storia sembra ripetersi, in attesa di capire come si concluderΓ  quest’ultima vicenda giudiziaria.