Continuano i problemi per la Fisker, la Casa californiana afflitta da una marea di problemi finanziari e il cui futuro appare sempre piΓΉ incerto: nelle scorse settimane Γ¨ stata sospesa la produzione, il titolo Γ¨ stato delistato dalla borsa di New York e i tentativi di trovare altri finanziatori (tra cui Nissan) sono – per il momento – naufragati.
Un problema dopo lβaltro. Stando a quanto riporta Business Insider, il quartier generale di Manhattan Beach (California) sarebbe giΓ stato chiuso e i dipendenti trasferiti nella struttura di ricerca e sviluppo di La Palma, a una sessantina di chilometri di distanza. E se da un lato il numero di distributori ufficiali della Casa Γ¨ cresciuto (nel tentativo di vendere il maggior numero possibile di auto), gran parte della sua rete di manutenzione Γ¨ stata smantellata, e le auto in pre-produzione utilizzate come ricambi per aggiustare quelle dei clienti.
Meno di due mesi di vita?
La Fisker ha mandato a tutto il personale impiegato nel quartier generale una comunicazione che li avverte della possibile cessazione delle attivitΓ entro poche settimane. βNei mesi scorsiβ, si legge nella lettera, βla dirigenza della Fisker ha perseguito ogni possibile strada per preservare il futuro dellβazienda. Stiamo scrupolosamente valutando ogni ipotesi per affrontare i nostri problemi di cassa, comprese le trattative con possibili acquirenti e investitori. Stiamo anche studiando diverse alternative di ristrutturazione. CβΓ¨ comunque la possibilitΓ che questi sforzi non vadano a buon fine. Se questo dovesse succedere, lβazienda Γ¨ obbligata a fornire un βpreavviso formaleβ per cui i dipendenti potrebbero essere licenziati il 28 giugno 2024. In questo caso la perdita del lavoro sarebbe definitiva e la struttura chiusaβ.
Produzione sospesa a tempo indeterminato
Nella trimestrale della scorsa settimana la Magna International, che produce la Ocean per conto della Fisker in uno stabilimento austriaco, ha dichiarato che la produzione Γ¨ ancora ferma dopo le sei settimane di stop giΓ annunciate, “e ipotizza che non sia destinata a ricominciare”. Un blocco che ha costretto l’azienda a ridimensionare i piani industriali dei prossimi mesi, annunciando il licenziamento di 500 persone nello stabilimento di Graz. Fonte QUATTRORUOTE