ASTENSIONE! FUORI I LADRI! – di Augusto Sinagra

Sono sempre stato convinto che l’astensione dal voto Γ¨ come l’assenza che favorisce l’avversario; oltre a essere un dovere civile ancorchΓ© non sanzionato. Devo dire che ho cambiato radicalmente idea per diversi motivi.
Il primo Γ¨ che prima, se pure la maggioranza di governo agiva male, si poteva votare per l’opposizione poichΓ© c’era una vera opposizione. Oggi non piΓΉ: sono tutti una β€œcumacca”.
Vi Γ¨ poi la plateale e manifesta dequalificazione della classe politica di ogni colore e tendenza, di opposizione o di maggioranza, che mostra tutta la sua ignoranza, faziositΓ , venalitΓ  e tendenza alla ruberia della cosa pubblica. La cronaca quotidiana ne dΓ  conferma.


Le Istituzioni della Repubblica, dalle piΓΉ alte alle piΓΉ basse, sono allo sbando e l’Unione europea Γ¨ qualificabile come una banda di malfattori dediti alla consumazione delle peggiori nefandezze.
Il Popolo non conta piΓΉ nulla e ad Esso ci si rivolge solo per chiedere voti e dunque nel tentativo di rinnovare l’inganno elettorale.

L’attuale opposizione e maggioranza nel parlamento italiano come nel Parlamento europeo costituiscono nella sua unicitΓ  una deiezione organica distinguibile solo per la tonalitΓ  del colore dipendente da ciΓ² che si Γ¨ mangiato, cioΓ¨ da ciΓ² che si Γ¨ rubato.
I privilegi e le immunitΓ  dei Parlamentari nazionali (e, per quel che ci riguarda, soprattutto dei Senatori a vita), come dei Parlamentari europei che contano come il due di coppe a briscola se la briscola β€œesce” a spade, offendono il comune sentire, vanno oltre il limite della piΓΉ sfacciata indecenza e offendono la povertΓ  e ogni paritΓ  di diritti.
Una riflessione del Presidente Giulio Andreotti mi ha sempre colpito: β€œLa gente pensa che all’esito delle votazioni noi ci si preoccupi di vedere quanti voti ha avuto un Partito o un altro ma in realtΓ  la nostra preoccupazione Γ¨ solo la percentuale dei votanti, sufficiente a legittimare la classe politica dirigente”. Il Presidente Giulio Andreotti Γ¨ ascrivibile alla categoria delle β€œmenti pensanti”: egli aveva ben presente che una astensione dal voto oltre un determinato limite, avrebbe delegittimato la stessa consultazione elettorale.
Una volta si votava in coerenza ad idee politiche, a sostegno di una ideologia (che non Γ¨ espressione negativa, ma Γ¨ parola e scelta politica nobile qualunque sia l’ideologia sostenuta con onestΓ  e disinteresse personale).
Oggi non ci sono piΓΉ nΓ© idee e nΓ© ideologie e l’unico criterio regolatore Γ¨ quello dei procedimenti penali per i quali ci si deve rimettere alle parzialitΓ  dei giudici requirenti e dei giudici giudicanti.
Il giΓ  Presidente Sandro Pertini del quale non ho mai avuto stima alcuna a causa dei suoi trascorsi durante la guerra civile e a causa del suo populismo a quattro soldi, una volta disse una cosa giusta: β€œQuando un governo non fa quel che vuole il popolo, va cacciato con i bastoni e con le pietre”, certamente non con le votazioni. Parafrasando Trilussa, β€œsΓ² cugini e tra parenti un se fanno complimenti, torneranno piΓΉ cordiali li rapporti personali”. Trilussa si riferiva alle guerre ma le sue parole sono oAUGUSTO SINAGRA – Professore ordinariggi attuali a conferma della inesistenza di maggioranza o opposizione, unite da un solo scopo: rubare e agire contro gli interessi del Popolo.
Credo che ci sia più di una ragione per non andare a votare per il Parlamento europeo. Una volta, come ho detto, il dovere era quello di andare a votare; oggi il dovere è di non andare a votare e così delegittimare questa classe politica nazionale ed europea dedita al malaffare.

AUGUSTO SINAGRA – Professore ordinario di diritto delle ComunitΓ  europee presso la FacoltΓ  di Scienze Politiche dell’UniversitΓ  degli Studi di Roma β€œLa Sapienza”. Avvocato patrocinante davanti alle Magistrature Superiori, in ITALIA ed alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, a STRASBURGO
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